Bolla Ballerina, Filippo De Martin
La Bolla Ballerina è un vino bianco frizzante non filtrato, rifermentato in bottiglia con il proprio mosto. Ottenuto da uve di Bronner 40%, e 60% da Pavana, Gata, Turca e altri vitigni autoctoni. All’assaggio, quando è ancora ferma, con i lieviti depositati sul fondo, ha profumi agrumati che ricordano l’arancia rossa. I suoi primi passi nel palato sono tesi e leggermente effervescenti. Il volume alcolico è del 12,5%. Snella e agile conferma le note agrumate e sentori di frutta secca. Si allunga su un finale amarotico e sapido/minerale. Rimettendo in sospensione i lieviti si arricchisce in personalità, all’agrume solista si aggiungono le note orchestrali dei lieviti che armonizzano e rendono il sorso più completo e piacevole. Quella nota amarotica viene equilibrata da fragranze più dolci di pasticceria e ricordi di fragoline di bosco. Resta agile come una giovane ballerina. La persistenza si allunga. È certamente la versione che preferisco. Se avrete l’occasione di assaggiarla, il mio consiglio è di mettere prima in sospensione i lieviti, capovolgendo la bottiglia qualche volta, e poi stappare con cautela e degustare. Lasciatevi trasportare dalla danza delle sensazioni nel palato e godrete di un buon vino.
Il terroir Bellunese si conferma come uno dei più interessanti. La Ballerina di Filippo De Martin, prodotta in frazione Roncoi di San Gregorio, mostra un carattere unico dove la varietà Bronner si sposa felicemente con altre varietà autoctone. È arrivato il grande inverno ma sogno l’estate, il sole caldo, le cene all’aperto e tante bolle ballerine che danzano intorno.
Azienda Agricola Filippo De Martin, Via Roncoi di fuori 137, San Gregorio n. A. (BL) – Facebook
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