Theia 2018, Nove Lune

Il Theia è un vino bianco da uve lasciate ad appassire per tre mesi dopo la vendemmia. Il blend è composto da Helios 40%, Solaris 40% e Bronner 20%. Sono varietà resistenti alle malattie (Piwi). Dopo la vinificazione affina in piccole botti di rovere francese. 

Assaggiare questo vino è un gran piacere e ogni volta che mi capita rimango estasiato pur non essendo un gran cultore dei vini dolci. 

Ha il colore dell’ambra scura, come un brandy invecchiato, e un impatto olfattivo imponente. Spazia dalla frutta candita al miele, alla pasticceria, fino ai sentori vanigliati di affinamento in legno. 

In bocca è una cascata di sensazioni aromatiche che scivolano sulla lingua. Agrumi, rabarbaro, rosa, uva passa, caramelle Rossana… È una giostra di colori, inebriante e caldo del suo 14,5% di volume alcolico. 

La dolcezza è equilibrata da una bellissima acidità che mantiene la bocca fresca fino alla fine. La persistenza è infinita ed è impossibile non sorridere di piacere. 

È un vino da compagnia, da centellinare con le persone più care (anche perchè la bottiglia è da 37,5 cl.), oppure da aprire quando si ha bisogno di conforto e di dolcezza. 

Questa è una via, ma se siete curiosi di provarlo in altre situazioni, può affrontare con carattere anche lo scontro con un formaggio erborinato piccante e farne uscire un piacere primordiale.

Theia di Nove Lune è stato premiato come migliore passito al mondo ai Piwi Award 2020. Concordo, è spaziale, ogni altro aggettivo è superfluo.

2021

Nove Lune di Alessandro Sala, Via Valpredina 5, Cenate Sopra (BG) – Sito web