Grappa e aceto, le varianti resistenti di Pojer e Sandri
Grande ammirazione per come Pojer e Sandri, nella linea Zero Infinito siano riusciti a valorizzare le uve da varietà resistenti. Primo ed unico produttore a realizzare una Grappa, un Brandy (che vedremo in futuro), e un Aceto. Una scelta che affronta la difficoltà di proporre qualcosa di inconsueto e che dimostra l’indole innovativa di questa famiglia2.
È evidente che ci vorrà del tempo per far avvicinare nuovi consumatori ad una produzione così particolare e per certi versi rivoluzionaria, fatta di zero chimica e zero residui, ma le caratteristiche di salubrità e piacevolezza non necessitano di tante parole per essere apprezzate su larga scala e in tempi brevi.
Grappa Zero Infinito Pojer e Sandri
È realizzata attraverso una distillazione in alambicco discontinuo a bagnomaria, un sistema progettato da Pojer e Sandri. Le vinacce provengono dalle uve di Solaris precedentemente lavate e pressate per il vino bianco Zero Infinito. Il distillato ottenuto ha una gradazione del 73-78% e prima dell’imbottigliamento viene diluito con acqua di fonte per scendere al 48% di volume alcolico ed infine filtrato.
Ne risulta una grappa trasparente e cristallina dai profumi puliti e avvolgenti. Ci ritrovo dei fiori bianchi e frutti tropicali come la banana.
L’assaggio scalda la bocca e la lingua. Scende soffice e setoso lasciando un buon retrogusto fruttato e polposo. Nel retronasale ritrovo gli aromi olfattivi, puliti e fragranti. È una grappa secca che in bocca evolve con calma su note morbide e dolci. È seducente e piacevole, ideale accompagnamento alla conversazione del dopocena.
Aceto Zero Infinito Pojer e Sandri
L’Aceto di Zero Infinito proviene dalle medesime uve di Solaris coltivate a Grumes in Alta Val di Cembra. In parte, dopo la vinificazione, prendono la strada dell’acetaia dove in piccoli fusti di legno scolmi avviene l’acetificazione. L’imbottigliamento viene fatto dopo 3-4 anni di maturazione.
Ha un bel color pesca ramato, e il tipico profumo dell’aceto di vino con sfumature di pomacee ed eteree. Per freschezza e acidità trova il suo naturale abbinamento con cibi grassi e dolci. Personalmente, a parte il classico utilizzo l’ho apprezzato con le carni lesse. Ancora non l’ho provato su sorbetti e piccoli frutti di bosco come consigliato dalla Pojer e Sandri ma è un suggerimento che voglio mettere presto in atto.
Azienda Agricola & Distilleria Pojer e Sandri, Loc. Molini 4, Faedo (TN) – Sito web