AdOcchiChiusi 2019, Terraprava

Nessun trattamento, solo mani e uve di Souvignier Gris coltivate in biologico, vinificate con lieviti indigeni e affinate in parte in acciaio e in parte in barrique per 12 mesi. Non filtrato e senza solfiti aggiunti. Queste sono le premesse all’assaggio di un vino che chiede di tenere gli occhi chiusi e lasciarsi trasportare dalle sensazioni.

Profuma di fiori in estate, di miele, di resine e di caramelle Rossana. L’assaggio è sincero, polposo e masticabile. Il risvolto fresco e salino accompagna i sentori olfattivi nel retronasale ampliandoli e sfumando su toni di frutta gialla matura come la pesca e il mango. Il volume alcolico è del 12,5% ma la sensazione di “pienezza” che trasmette è paragonabile a un rosso. Si sente che non ha rinunciato a niente, arriva nel calice con una naturalezza disarmante.

Ha molto in comune con le percezioni di un orange wine ma riesce a fermarsi prima di decadere su quei toni rustici e forzati di certe produzioni. Rimane perfettamente in equilibrio a metà strada, tra l’acidità e le fragranze da una parte e l’espansione della breve macerazione di 24 ore insieme al passaggio in legno dall’altra.

Ad occhi aperti ha il colore del miele d’acacia e una bella bottiglia renana a sigillare una personalità unica, caratteristica distintiva dei vini di Terraprava che insieme al RoVerso mostrano una bella fotografia del territorio veneto di Romano d’Ezzelino.

Un vino per pensatori liberi, di quelli che stupiscono sia i neofiti che i winelover incalliti. Meravigliosamente lontano dal conformismo e gustativamente appagante.

2021

Terraprava, via Col Roigo, Romano d’Ezzelino (VI) – Sito web