Jaron e Rasa, le anfore De Fattore

Dalla pratica ancestrale della vinificazione in anfora arrivano Jaron e Rasa. Due ottimi vini bianchi macerati, prodotti in Valsugana da una giovane realtà vitivinicola nata nel 2016, l’azienda dei fratelli Alessio e Simone Fattore.

Jaron 2020, De Fattore

È un Vigneti delle Dolomiti IGT ottenuto da uve di Chardonnay e Solaris vinificate e affinate in anfora. Al naso esprime profumi eleganti e freschi. Dalla mela alla banana e al melone, sentori che arrivano a ricordare fiori bianchi, erbe aromatiche e spezie. Una composizione olfattiva ampia a cui segue un ingresso d’assaggio equilibrato e preciso.
Acidità e un lieve tannino viaggiano su binari paralleli a sensazioni morbide/burrose e avvolgenti. Il volume alcolico è del 13,5%.

Jaron mostra una pelle giovane, vellutata e tonica, ed un cuore che pulsa lasciando intendere una bella evoluzione.
Il fruttato torna fresco nel retronasale. Una sensazione minerale e quasi pungente chiude sulla lingua stimolando un nuovo sorso.
In questo vino vince la freschezza degli aromi, e quella sensazione di apertura/respiro che caratterizza i vini fatti in anfora.

La grande bevibilità ne fa un vino ideale per accogliere gli amici e goderne insieme in un lungo aperitivo.
Mi piace molto come lavora lo Chardonnay, crea una trama unica con il Solaris. L’anfora diventa la tela in cui le due varietà fondono i propri colori mantenendoli brillanti.

2021

Rasa 2020, De Fattore

Il bel colore rosa antico/albicocca cattura lo sguardo mentre profumi complessi incuriosiscono e chiamano l’assaggio. Rasa è un Souvignier Gris, IGT Veneto. Le uve sono coltivate nella tenuta veneta di Kerù in zona Bassano del Grappa.

Il bouquet integra sentori di frutta candita, miele, resine, pepe. Non è semplice definirli, meglio lasciarsi trasportare dalle sensazioni.
C’è sostanza sulla lingua, un corpo energico, trasmette tensione. Acidità e verticalità si impongono. Gli aromi del retrogusto mi ricordano l’agrume di pompelmo rosa e mandarino. Nel finale si sente una nota di affumicatura.

I secondi passano mentre gli aromi restano. Mostra personalità, un carattere deciso da “orange wine”.
Pulizia e finezza delimitano i contorni gustativi di questo vino come del precedente.
La lenta macerazione in anfora delle uve ha estratto tante componenti consegnando un vino caleidoscopico, più complesso del precedente e per certi versi più difficile. Risulta adatto ad accompagnare qualcosa di particolare come potrebbe essere un formaggio stagionato leggermente piccante piuttosto che sapori della cucina asiatica. È un vino per appassionati che cercano espressioni nuove e uniche.

Dettaglio serigrafia

Sarà anche una giovane realtà ma ha le idee ben chiare sulla tipologia di vini da ottenere. Anche la serigrafia dell’anfora sulla bottiglia, contenente scene di vendemmia, è distintiva e memorabile. Sono curioso di assaggiare le future produzioni e l’evoluzione di questi vini negli anni.

De Fattore, Grigno (TN) – Rosà (VI) – Sito web