Roma si apre ai vini Piwi in due appuntamenti da non perdere.

Giovedì 12 Maggio 2022 alle ore 19.30 presso Urbano ai Parioli
PIWI LOMBARDIA Italian Tour – Roma

Cena enogastronomica con i sei produttori dell’Associazione Piwi Lombardia con presentazione e degustazione dei loro vini (di seguito il programma della serata)

Costo totale per persona: € 50
Per prenotazioni: tel. 06 8916 8525
Per info: info@romawinexperience.com; saulagiusto@gmail.com

Lunedì 23 Maggio 2022 ore 12:00-14:00
ROME WINE EXPO Centro Congressi Barcelò Aran Mantegna – Roma

La città eterna celebra la cultura del vino.
MASTERCLASS. Piwi International presenta i vitigni resistenti
. A cura di Marco Cum e Alexander Morandell
Vini in degustazione in via di definizione. Rome Wine Expo si svolge complessivamente dal 20 al 23 Maggio 2022.
Costo Masterclass €30
Acquista il biglietto
Maggiori informazioni su: https://www.romewinexpo.com


PIWI LOMBARDIA Italian Tour – Roma

CENA ENOGASTRONOMICA CON I SEI PRODUTTORI DELL’ASSOCIAZIONE PIWI LOMBARDIA E ALCUNE ECCELLENZE LOMBARDE.
Per introdurre la serata, verranno raccontate le varietà resistenti, per una viticoltura di qualità e sostenibile.
Relatori: I produttori presenti (Alessandro Sala, Andrea Sala, Devid Stain, Maurizio Herman, Marcel Zanolari, Simone Dellafiore, Gabriele Valota).
Gli argomenti:

  • Come vengono costituite le varietà resistenti (breeding)
  • Storia delle varietà resistenti. Un viaggio lungo 150 anni
  • Legislazione sulle varietà resistenti
  • Principali varietà resistenti utilizzate, caratteristiche e diffusione
  • Le associazioni Piwi in Italia e nel mondo
  • Vantaggi, criticità e possibili sviluppi futuri (cisgenesi e genoma editing).

I VINI IN DEGUSTAZIONE E IL MENÙ IN ABBINAMENTO:

– Joh (Ancestrale), frizzante naturale 100% Johanniter, di @Achille Dellafiore.
– Spumante Metodo Classico MAGY di Souvignier Gris, di Hermau Magi.
Bollicine diverse, ma entrambe dotate di ottima freschezza ed intensità aromatica. Perfette entrambe per un abbinamento vario e ricco di sapori:
antipasto di salumi e formaggi artigianali lombardi, preziose e uniche produzioni di nicchia: il Violino di capra (Presidio slow-food); la Brisaola della Valchiavenna (una delle versioni artigianali della Bresaola di Valtellina); “Dalla terra il salame”, il salume prodotto con maiali locali allevati allo stato semi-brado nell’Oltrepò Pavese; lo Silter DOP della Valle Camonica e Sebino; lo stracchino bergamasco Strachitunt DOP; il “Formai del Ferdy Hay”, prodotto da vacche Brune Alpine Originali di Lenna (BG), cibate a fieno montano.

– Idòl, Vino Bianco 100% Solaris, di @Alpi dell’Adamello
Un vino fresco e minerale, dotato anche di qualche nota vegetale, da abbinare ad un primo piatto di media complessità:
Risotto speck e asparagi di montagna.

– Amber, Orange Wine, 100% Souvignier Gris di @Pietramatta – vino macerato e affinato in barriques esauste.
Dai sentori ampi e speziati, strutturato e dal tannino ben presente, si sposa con preparazioni ricche, complesse, dai sapori intensi e con un’ottima persistenza aromatica. Per l’abbinamento, “giocheremo” sia con un primo che con un secondo piatto, magari sperimentando a diverse temperature:
Gricia con guanciale di Amatrice e carciofo romanesco.
Saltimbocca alla romana con tortino di broccolo e patate

– Vagabondo Rosso, creato con vitigni vari Piwi in cuvèe, di @Marcel Zanolari – subisce parziale appassimento in vigna e affinamento in legno.
Vino importante, speziato, potente, tannico, caldo, che esige un piatto complesso e strutturato, che regali anche grande aromaticità, come il nostro secondo piatto:
Brasato di capocollo amatriciano cremolato al vino e cipolline, con fagiolini e bacon.

– Passito Theia, blend di Helios, Bronner e Solaris, di @Nove Lune.
Vino dolce intenso e complesso, ricco, dai sentori di frutta secca e spezie, che al palato è anche dotato di buona freschezza e sapidità. Potrebbe essere ottimamente degustato a fine pasto da solo, ma noi lo enfatizzeremo con un ottimo dolce:
Pasticceria secca artigianale.

NOVE LUNE

Nove Lune produce vini naturali biologici utilizzando esclusivamente vitigni resistenti alle malattie che non necessitano di anticrittogamici per difendersi dai funghi e per questo vengono chiamati “super-bio”. Le viti resistenti sono incroci ottenuti da polline ed offrono la possibilità di una viticoltura di qualità nel rispetto della natura e di tutti noi.

La coltivazione biologica, le pratiche colturali manuali e le rese basse sono tutte pratiche indirizzate ad aumentare la qualità. Il suolo è gestito con inerbimento permanente così come anche il sottofila in modo da favorire la biodiversità.

I due vigneti di Cenate Sotto e Cenate Sopra (dove si trova la cantina di vinificazione) sorgono entrambi in posizione collinare ai piedi del Monte Misma che con le sue fresche brezze notturne crea condizioni ottimali per la realizzazione di vini con spiccati aromi e intensi profumi.

HERMAU

Azienda HERMAU, situata sul versante terrazzato nel Comune di Chiavenna, ad una altitudine di 630 m. slm.

Azienda completamente di nuova costituzione essendo partita dal nulla nel 2012.

La consistenza aziendale vitata e di ca. un ettaro, i vitigni sono: Chiavennasca Nebbiolo per il 20%, gewurtztraminer per il 15 % e per il rimanente 65% abbiamo varietà Piwi.

La coltivazione è completamente biologica e le lavorazioni sono manuali al 100%.

Le vinificazioni sono naturali e gli affinamenti pre-imbottigliamento non prevedono interventi da parte nostra.

MARCEL ZANOLARI

L’azienda di Marcel Zanolari si trova a Bianzone in Valtellina e si estende per circa 12 ettari vitati di Nebbiolo, Pinot Nero e Bianco, Cabernet S. , Merlot, Traminer e Piwi a bacca rossa e bianca.

Bio dai primi anni 2000 si e’ poi avvicinata al metodo biodinamico. Pionieri nella coltivazione di vitigni resistenti utilizzando le varietà svizzere di Valentin Blattner.

In questo modo si è potuto decisamente diminuire gli interventi in vigna ottenendo dei prodotti piu’ sani e rispettosi dell’ambiente che ci ospita.

Ad oggi l’azienda offre tre etichette, due bianchi e uno rosso ottenute da uvaggi resistenti disponibili in base all’annata, anche con vinificazione in anfora.

COOPERATIVA ALPI DELL’ADAMELLO

La Cooperativa Alpi dell’Adamello, è una neonata, i primi passi nella viticoltura sono stati fatti nel 2011 con le prime prove di coltivazione del vitigno resistente Solaris. Il vitigno Solaris venne ottenuto nel 1975 da Norbert Beker “Istituto tecnico di Friburgo” incrociando Merzling x ( Zarya severa x Muscat Ottonel). La zona di produzione si trova alle pendici del Ghiacciaio dell’Adamello, per la maggior parte nel Comune di Edolo (BS). La quota dei vigneti varia dai 700 m ai 915 m s.l.m.

PIETRAMATTA

I vini Pietramatta nascono esclusivamente da vecchie vigne di proprietà condotte in biologico a Cenate, nella Bergamasca, ai piedi delle Alpi Orobiche,  su suoli  calcarei di alta collina detti Sass della Luna.

Esperienza trentennale nei “vin de garage”, sperimentazione continua e viticoltura naturale di precisione consentono di ottenere quelli che Andrea Sala definisce “vini integrali”, frutto di scelte estreme, come bando totale di prodotti chimici di sintesi, impiego di vitigni naturalmente resistenti alle malattie,  impianti fittissimi con rese molto basse, totale assenza di lavorazioni meccaniche, nessun concime, inerbimento permanente e monitoraggio costante con continui passaggi in vigna. Un enologia “senza trucchi” e di precisione consegna alla bottiglia vini emozionanti, in cui qualità edonistica e salubrità sono inscindibili. Verticali, densi, dritti, minerali,

I vini prodtti sono: MISMA: blend di Sauvignon Blanc e Nepis (PIWI), AMBER: orange wine macerato in anfora da vitigno resistente Souvigner  Gris(PIWI), 035: rosa da autoctono Moscato di Scanzo, Blö: rosso da macerazione in anfora  con grappoli interi di Merlot e Moscato di Scanzo , Sass: blend di Cabernet Franc, Merlot e Cabernet Sauvignon 

AZIENDA AGRICOLA DELLAFIORE

Da quattro generazioni l’azienda agricola Dellafiore coltiva e vinifica le proprie uve nel comune di Montu Beccaria, in Oltrepò Pavese, lungo l’asse del 45 parallelo nord, il famoso “parallelo del vino”, che accomuna le zone più vocate del mondo.

I terreni argillosi, le marne sabbiose, insieme all’altitudine ed il microclima ideale, concorrono per produrre uve di qualità.

Oggi Simone con la moglie Erica,Thomas insieme al papà Achille e la mamma Lucia, conducono l’azienda prendendosi cura dei vigneti, della vinificazione che avviene in modo naturale senza chimica, seguendo i corsi delle stagioni e accogliendo i visitatori che sono alla ricerca di vini artigianali, come una volta.

Nel 2016 dopo attente ricerche e studi prendono la decisione di impiantare un piccolo vigneto di 800 barbatelle di Johanniter, vitigno PIWI che ha come genitori il Riesling e il Pinot Grigio, da questo vitigno nasce lo JOH, vino bianco frizzante a rifermentazione naturale in bottiglia, che sta dando grandi soddisfazioni.