Steil spumante, Tenuta Geier
Un tripudio di bollicine si diffonde nel calice. I profumi sono freschi, fiori bianchi, agrumi e mela verde, erba sfalciata. La cuvée è ottenuta da uve di Bronner e Solaris coltivate nella tenuta a rittochino sulla montagna di Marlengo a 550 m/slm. È impressionante quanto sia ripida la vigna nella Tenuta Geier.
Da questo deriva il suo nome Steil (ripido), un Sekt (spumante) che all’assaggio dimostra freschezza e un buon ritorno fruttato nel retronasale. Ha complessità, si trovano note fruttate diverse, dall’agrume alla mela/pera e all’ananas ai quali si aggiungono note di lieviti e ricordi di frutta secca.
La spalla acida sostiene il sorso. È uno spumante realizzato con il metodo Charmat extra-dry (12-17 g/l di zucchero), il dosaggio zuccherino applicato lo ammorbidisce senza farlo diventare grossolano. Rimane verticale e vigoroso anche per la piacevole salinità minerale che accompagna l’effervescenza carbonica.
Bronner e Solaris sono due vitigni resistenti alle malattie fungine creati nel 1975 dal breeder Norbert Becker ed usciti dall’Istituto Statale di Viticoltura di Friburgo. In Italia sono le due varietà PIWI più diffuse e, direi anche apprezzate, visto il numero di vini che le vedono protagoniste.
Nello Steil finezza e carattere montano sono in cima alla ripida salita gustativa. Pulsione minerale e dolcezza aromatica stanno in equilibrio come un funambolo sulla corda tesa a centinaia di metri d’altezza. È quasi superfluo dire che un calice tira l’altro e che il suo luogo d’elezione è l’aperitivo. Il corpo è abbastanza strutturato nell’ambito della categoria “Charmat”. Buona anche la persistenza.
Ne consiglio la degustazione molto fresco, sui 6°, insieme a salumi o formaggi stagionati anche piccanti.
Nel finale sfuma tra ricordi di mela verde, mandorla amara e ricordi zuccherini.
Bella sorpresa questo Steil!