Rubus Baca 2022 e Ad Maiora 2021, La Fornase
Due vini da agricoltura biologica prodotti a cavallo tra Friuli Venezia Giulia e Veneto dalla giovane Azienda Agricola La Fornase con sede a Pasiano di Pordenone. I vigneti si trovano a Meduna di Livenza (TV).
Rubus Baca 2022, La Fornase
Rosso purpureo e consistente. Si offre all’olfatto con intensità. Vinoso, fruttato e floreale con una sfumatura vegetale. Profumi che ricordano i piccoli frutti rossi, la viola, l’alloro. Si liberano anche sentori balsamici.
All’assaggio l’ingresso è polposo, abbastanza caldo. Il volume alcolico è del 13%. Ha una discreta acidità e aromi fruttati di ciliegia e verdi di peperone nel retrogusto. Diventa poi setoso tra le guance prima di imprimere una morsa astringente tra le guance. Il tannino è molto presente ed è un naturale richiamo a carni succulente o preparazioni untuose. L’annata degustata è molto recente.
Rubus Baca ha corpo e freschezza aromatica. Nel finale arriva una piacevole nota balsamica. Nell’insieme è abbastanza equilibrato e persistente. Vino indicato per il consumo quotidiano con un buon potenziale di evoluzione.
Ad Maiora 2021, La Fornase
Simpatica l’etichetta, visualizza un mondo naturale in pochi tratti. Ad Maiora al calice si offre limpido e profumato, di fiori bianchi che mi fanno pensare al gelsomino e al sambuco, al fruttato di banana e a note empiriche.
All’assaggio arrivano in sequenza sensazioni fresche d’acidità e vellutate di un frutto maturo, ripenso alla banana e alla mela golden. È abbastanza strutturato e quelle sensazioni morbide diventano poi cremose pur avendo un contorno di sapidità fino alla fine. Nel retrogusto ritrovo qualcosa di sulfureo che toglie eleganza.
Come lavorazione le uve vengono raccolte a mano e pressate in modo soffice. La fermentazione avviene a temperatura controllata con lieviti selezionati e certificati biologici. Ha corpo e una persistenza abbastanza limitata. Adatto per l’aperitivo.
Le uve di questi due vini sono Fleurtai per il bianco e Merlot Khorus per il rosso. Entrambe sono figlie dell’incrocio tra una varietà nobile di vitis vinifera (Friulano e Merlot) e una portatrice di resistenze alle malattie, il Kozma 20-3 (a sua volta un reincrocio). Le varietà sono state ottenute per impollinazione e selezione dei semi e delle piante nel 2002 all’Università di Udine/IGA. Dopo tutto l’iter, durato oltre un decennio, sono state registrate nel 2015 al Registro Nazionale delle Varietà.