Benvenuta PIWI ITALIA!
A Vinitaly è stata lanciata la nuova sezione italiana dell’associazione che nel mondo conta già 16 sezioni
NASCE PIWI ITALIA PER VALORIZZARE I VITIGNI RESISTENTI ALLE MALATTIE FUNGINE
In occasione del Vinitaly le associazioni PIWI regionali Italiane hanno dato vita a PIWI ITALIA, gruppo di lavoro per la promozione dei prodotti ottenuti da vitigni resistenti ai funghi.
Questo gruppo di lavoro composto da produttori di vini e viti definite resistenti alle malattie fungine della vite, con alcuni rappresentanti del mondo della ricerca italiana impegnati nel selezionare questo tipo di vitigni, hanno deposto la prima pietra della nuova organizzazione PIWI Italia che farà parte del network internazionale di PIWI International.
L’associazione nasce con lo scopo di valorizzare le attività svolte dai Gruppi regionali, Alto Adige, Trentino, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte (in via di costituzione) e si propone di diffondere la coltivazione delle varietà resistenti alle principali malattie fungine della Vite anche nelle altre regioni, supportando queste richieste con informazioni scientifiche, tecniche viticole ed approfondimenti economici, al fine di evidenziare come queste varietà possano essere prese in considerazione per rendere la viticoltura più sostenibile.
L’organo di gestione di questo gruppo di lavoro in Italia sarà composto da due rappresentanti per ogni regione o provincia autonoma a cui potranno iscriversi tutte le persone interessate a seguire e tenersi aggiornati sulla viticoltura ed enologia dei vitigni PIWI.
Oggi in Italia sono iscritte al registro nazionale delle varietà di vite per vino 36 varietà, 18 a bacca rossa e 18 a bacca bianca, Le regioni che hanno autorizzato la coltivazione di queste varietà (in parte o tutte) sono Abruzzo, Provincia di Bolzano, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, provincia di Trento e Veneto.
Le aziende che commercializzano vini ottenuti dall’uva di queste varietà sono 185, con la commercializzazione di 340 vini ed una superficie stimata di alcune migliaia di ettari. Nel 2022 sono stati realizzati in Italia quasi 4 milioni di innesti delle varietà PIWI.
PIWI International con sede a Wädenswill (CH) è un gruppo di lavoro internazionale per la promozione dei vitigni resistenti ai funghi, fondato in Svizzera nel 1999 su iniziativa di Pierre Basler. Nel giugno 2000, l’abbreviazione PIWI è apparsa per la prima volta dopo la designazione “Gruppo di lavoro internazionale per la promozione di varietà di uva resistenti ai funghi”. Mathias Wolff fondò “PIWI-International”. Nell’ottobre 2004 il marchio denominativo e figurativo PIWI è stato richiesto per l’iscrizione nel registro dei marchi e registrato nel 2015.
Gli obiettivi di PIWI International sono:
· scambiare conoscenze scientifiche e pratiche nel settore dei vitigni resistenti ai funghi a livello nazionale e internazionale e dare suggerimenti;
· supportare ed incoraggiare i professionisti che lavorano con queste varietà, con una Rete d’informazione, con conferenze o gruppi di lavoro regionali, che si rivolgono principalmente alla pratica della viticoltura, enologia con consulenza e ricerca. Numerosi vitigni resistenti ai funghi sono stati selezionati e iscritti nei Registri Nazionali e diversi solo su base sperimentale. Vi è una grande necessità da parte degli enologi di ottenere informazioni complete su questi vitigni. Ciò include descrizioni dettagliate delle loro proprietà, istruzioni per una vinificazione ottimale, degustazioni, discussione di domande di marketing e informazioni per i consumatori.
Vini e Viti Resistenti accoglie con entusiasmo la nascita di PIWI Italia e ne sostiene le attività di valorizzazione. L’unione dei gruppi regionali non può che generare buoni frutti in termini di diffusione delle varietà resistenti su tutto il territorio e di rappresentatività a livello nazionale e internazionale. Auguro Buon lavoro all’Organo direttivo di PIWI Italia e a tutti gli associati italiani di Piwi International.
Grazie Luca per il tempo che dedichi ai nostri vini Piwi ed ora anche a diffondere le notizie del mondo Piwi.
Federico Mussino