Tre nuovi PIWI per iniziare la serata

Che sia un aperitivo, piuttosto che un brindisi di festa, questi tre vini veneti si adattano con naturalezza ad ogni esigenza.

Poggio dei Maschi di S. Gaetano brut 2023, Trevisano

Spumante metodo Charmat da uve di Bronner millesimo 2023. Viene prodotto in biologico dall’azienda agricola Trevisano di Porcellengo di Paese (TV). Si presenta cristallino con un perlage fine e persistente.
Al naso arrivano profumi floreali bianchi e fruttati di mela. Un bouquet fragrante che anticipa un sorso fresco con una discreta carbonica che trasferisce sensazioni minerali.

Prosegue lasciando cremosità al palato e un retrogusto che oltre alla mela ricorda dei frutti tropicali maturi e dolci di marzapane. È abbastanza variegato nei ricordi aromatici e nella persistenza finale.

Il dosaggio brut gli imprime una vena di dolcezza che lo rende facilmente apprezzabile. Personalmente lo preferirei più secco ma se il suo ambito è quello di porsi come alternativa ad un classico Prosecco extra dry allora è perfetto.
Idealmente lo vedo ad accompagnare un aperitivo con Uramaki di gamberi o per un brindisi finale con dolci di pasticceria.

Logico extra brut 2020, Diotisalvi

Il Logico è un metodo classico da viticoltura biologica e biodinamica, proveniente da Susegana (TV). Le uve utilizzate sono di Bronner dell’annata 2020.
Il perlage è abbastanza fine, numeroso e persistente, mentre il tono di colore è dorato tenue e cristallino.

Il profumo è invitante, di mela Golden, fiori gialli e miele. Anticipa una complessità aromatica che si percepisce appieno nel retrogusto dove trovo note dai rimandi ad erbe come la salvia e il basilico. Si espande poi su sfumature di spezie orientali e dolci da forno.

A livello tattile l’insieme si esprime con una parte croccante e una “corposa” che definirei robusta nell’ambito dei metodo classico. Il dosaggio extra brut risulta perfetto in quanto va a bilanciare una verticalità e acidità di base che altrimenti sarebbe eccessiva.

Paragonato ad altri metodo classico da uve PIWI, il Logico riesce a trasmettere più di altri il mondo “naturale” dal quale proviene. L’aromaticità concede poco ai lieviti lasciando spazio ad una corsa aromatica tra i campi fioriti. Il sorso non stanca ed anzi ne invoglia la ripetizione.
L’ho immaginato degustato in momenti speciali, per far colpo su qualcuno e dimostrargli il nostro amore o la nostra amicizia.

Maria Pia Viaro 2023, Ca’ da Roman

Dedicato a Maria Pia Viaro, cuore femminile di Ca’ da Roman, questo vino è un rosato da uve di Regent e Cabernet Eidos coltivate in biologico a Romano d’Ezzelino (VI). L’azienda vinicola fa parte del gruppo Resistenti Nicola Biasi che ne segue la produzione.

Alla vista ha un colore delicato che si avvicina più all’albicocca che ad un classico rosato. Già in etichetta si annunciano quei sentori floreali che arrivano poi al naso.
All’assaggio è equilibrato, fresco e scorrevole in ingresso, progressivamente si aggrega nel palato lasciando trasparire un leggero tannino. Nel finale regala sensazioni vellutate e un retronasale che mi ricorda i piccoli frutti in confettura e una speziatura di zenzero.

Nel complesso è un rosato leggero ed elegante in cui prevale la compostezza e la pulizia aromatica, nello stile dell’enologo Nicola Biasi. Ideale quando si vuole gustare un vino senza subire troppo l’effetto alcolico ed in abbinamento a ricercate delicatezze culinarie.